Le buste per la spesa saranno biodegradabili
Da riutilizzare per la raccolta differenziata
Dal primo gennaio, stop ai sacchetti di plastica. Il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo si è impuntata e alla fine ha vinto la sua battaglia contro chi chiedeva un ennesimo rinvio della legge. Così anche l’Italia si è adeguata alla direttiva dell’Unione Europea che vieta la produzione e la commercializzazione di sacchetti di plastica non biodegradabili.Un anno di tempo. Il primo gennaio è entrato in vigore il divieto di produzione dei sacchetti di plastica, ma chi ha scorte in magazzino potrà venderle ancora fino al 30 aprile. Entro il 31 agosto gli shopper di plastica dovranno sparire dai magazzini della grande distribuzione, mentre chi vende al dettaglio e i negozi di vicinato avranno tempo fino al 31 dicembre per adeguarsi.
Una scelta irrinunciabile per l’ambiente: basti pensare che, secondo Legambiente, in Italia ogni anno si consumano più di 20 miliardi di sacchetti di plastica. Un quantitativo che potrebbe ricoprire un territorio pari a quello della Valle d’Aosta.
Con il loro utilizzo, poi, ogni famiglia media italiana produce ogni anno più di 10 chili di CO2 (anidride carbonica), responsabile dell’effetto serra e dei cambiamenti climatici. E non bisogna dimenticare che queste buste impiegano fino a 200 anni per decomporsi: tant’è che nell’oceano Pacifico, al largo delle coste californiane, vaga ormai da anni una specie di «isola di plastica» grande due volte la superficie del Texas.
Come sostituirli. I commercianti proporranno sacchetti in carta o in plastica biodegradabile, che potranno essere usati anche per la raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti.
Ma le vere alternative ecologiche sono il loro riutilizzo e l’abitudine a portare con sé un contenitore di tela o di fibra sintetica. Oppure scegliere cesti in vimini, molto usati per esempio in Germania. Sempre secondo Legambiente, anche il sacchetto di plastica potrebbe essere una buona scelta dal punto di vista ambientale, purché lo si riutilizzi: dal ventesimo utilizzo in poi, l’impatto ambientale è inferiore a quello del sacchetto di carta.
La sfida per l’anno appena incominciato è quella dunque di sensibilizzare i consumatori.
Con questo obbiettivo, molte associazioni di commercianti si sono alleate con i Comuni.
L’Associazione Comuni Virtuosi ha lanciato la campagna «Porta la Sporta», cui ha aderito per esempio il comune di Firenze in collaborazione con Confesercenti. Saranno distribuiti sacchetti con il marchio della campagna, riutilizzabili e personalizzabili dai commercianti che ne faranno richiesta.
Daniela FABBRI. Oggi (1 gennaio 2011), p. 110-111
shopper: sacchetti usati ad esempio nei supermercati
Parte 1: Comprensione del testo
Per ciascuna delle domande seguenti, scegliete la risposta giusta. Attenzione: soltanto UNA risposta è corretta.
1. Il divieto dei sacchetti di plastica
1. Il divieto dei sacchetti di plastica
- è stato rinviato ancora una volta dal ministro Prestigiacomo.
- è riuscito a passare grazie all’insistenza del ministro Prestigiacomo.
- non si applicherà nella Valle d’Aosta.
- avrà pieni effetti solo dopo il 30 aprile 2011.
2. Con la legge contro i sacchetti di plastica, l’Italia
- aderisce all’iniziativa dell’Unione Europea.
- è in testa dell’Unione Europea in materia di regolamenti sull’Ambiente.
- è l’ultimo Stato che si somma alla direttiva europea.
- contraddice la direttiva dell’Unione Europea.
3. La direttiva dell’Unione Europea proibisce in maniera immediata __________ dei sacchetti di plastica.
- la vendita
- la distribuzione
- l’uso
- la produzione
4. Gli stock di sacchetti di plastica ____________________ entro la data limite del 30 aprile.
- devono essere eliminati
- devono scomparire dai grandi magazzini
- saranno sostituiti dalle buste di carta
- potranno essere venduti dai produttori
5. Secondo Legambiente, eliminare 20 miliardi annuali di sacchetti di plastica
- avrà effetti negativi per l’economia italiana.
- è imprescindibile dal punto di vista ambientale.
- contribuirà a ridurre i residui dell’oceano Pacifico.
- impedirà alle famiglie italiane di produrre il proprio CO2.
6. Dal punto di vista ambientale, secondo il testo si può affermare che
- i sacchetti di plastica sono ecologici perché sono molto resistenti.
- le buste di carta, tanto più si usano, meno ecologiche risultano.
- in realtà la plastica biodegradabile presenta pochi vantaggi rispetto a quella convenzionale.
- anche il riutilizzo intensivo dei sacchetti plastici convenzionali potrebbe essere una opzione.
7. Individuate l’affermazione SBAGLIATA: I sacchetti di plastica
- nessuno potrà usarli dopo il 2011.
- continueranno a farsi se saranno biodegradabili.
- potranno essere usati per i rifiuti organici se saranno biodegradabili.
- se riutilizzati tante volte diventano molto meno inquinanti.
8. Quale di queste affermazioni si adegua a ciò che si dice nell’articolo?
- Sarà difficile convincere gli italiani a usare cesti in vimini.
- In Italia, la legge contro i sacchetti di plastica non ha incontrato resistenze.
- Adesso la vera difficoltà risiede nel convincere gli italiani dei vantaggi della legge.
- Di fronte alla lentezza delle istituzioni, le associazioni di commercianti hanno preso l’iniziativa.
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